"La rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione!" |
RM, la Rivista
Rudi Mathematici è soprattutto una rivista. Un giornalino che gli autori si
immaginano che venga stampato e letto su carta, anche se non sono cosí ingenui
da non sospettare che molto spesso questo non accada.
E come una rivista prevalentemente cartacea è strutturata: senza annoiarvi troppo
nel raccontarvi come RM sia giunta ad avere l'aspetto che ha attualmente (anche
perché in gran parte queste informazioni potrete scovarle leggendo la Storia di
RM) vi illustriamo di seguito quale sia la "struttura tipo" di un numero del giornale.
È opportuno considerare anche che una pubblicazione, per quanto poco seria come
questa, é comunque per propria natura assai dinamica, quindi la struttura tipo
viene violata spesso e volentieri; fatta salva questa noiosa precisazione, ecco
cosa potete trovare dentro un numero di RM:
"La Copertina"
Insomma, un’immagine vale più di mille parole – dice il proverbio – e non pretenderete certo che noi si spenda davvero mille parole per spiegare a cosa serva una copertina che, imperlappunto, è fatta apposta per contenere un’immagine. La abbiamo introdotta nel numero 77, e ha lo scopo essenziale di rendere riconoscibili i numeri di RM anche da lontano (prima sembravano tutti uguali, se osservati da una distanza superiore al mezzo metro). La scelta della cover è uno dei momenti liturgici della composizione di RM, e non a caso è attività strettamente riservata al Grande Capo. In concomitanza con la prima copertina è arrivato anche il primo “bugiardino”, ovvero il riquadro in seconda pagina dove viene riportata la tiratura, le regole per le copie più o meno legittime dei contenuti della rivista, e, naturalmente, la spiegazione di cosa cavolo sia l’oggetto/soggetto ritratto in copertina. Senza leggere la spiegazione in seconda pagina, capirlo è virtualmente impossibile, ed è per questo che in Redazione chiamano la copertina “il primo indovinello del mese”.
"Il Compleanno"
Il pezzo di apertura, il "Compleanno", intende celebrare un matematico famoso nato
nel mese di uscita della rivista. È quindi, almeno di solito, un tentativo di
trovare qualcosa di intrigante nei meandri della storia della matematica, anche
se assai spesso finisce con l'essere qualcosa di ben diverso e di difficile
catalogazione. I "compleanni" sono iniziati con il numero RM048 (Gennaio 2003),
e ci auguriamo che nel momento in cui leggete queste righe siano ancora presenti
nelle prime pagine dei numeri di RM.
Un elenco di quelli fin'ora pubblicati lo trovate in Index Mundi.
"I Problemi"
I "Problemi del Mese" sono l'anima di RM, quella parte del giornale che non può assolutamente mancare, pena la perdita di identità della rivista stessa. RM è ed intende restare un giornale di Matematica Ricreativa, e quello che lo connota come tale sono i due problemi che ogni mese vengono pubblicati e sui quali si cimentano i lettori. La natura, l'argomento e la difficoltà dei quesiti variano grandemente, e come tenue indicatore della difficoltà i redattori "marchiano" ogni problema con un indice che va da 1 (facile) a 3 (difficile). Ma non fidatevi troppo delle loro valutazioni, su queste cose non si trovano mai d'accordo... neanche sui simboli da utilizzare per definire il grado di difficoltà. Rudy parla di "problemi da tre pipe" come fosse una valutazione universalmente riconosciuta, Alice talvolta sorride sdegnata sibilando "questo qui non si merita più di una birra", lasciando interdetti tutti gli astanti che non conoscono il simbolo del suo coefficiente di difficoltà. Piotr invece mette coniglietti dappertutto, continuando a ripetere che se sono sempre tanti non è per sua incapacità, ma a causa dell'innata capacità di proliferazione dei simpatici animaletti.
"Bungee Jumpers"
(BJ per gli amici) è il nome che hanno alcuni problemi caratterizzati da un elevato grado di difficoltà, assenza di dematematizzazione (chiamiamo così l'improbo lavoro di "sceneggiare" i problemi: con i BJ la fatica ce la risparmiamo) e soprattutto dal fatto che la soluzione dei BJ è riportata direttamente nello stesso numero di RM, nella sezione chiamata "Pagina 46". Sono in genere problemi di tipo numerico, e vengono pubblicati uno per numero (anche se talvolta hanno quesiti multipli). Hanno il vantaggio di non far aspettare il mese successivo per conoscere la soluzione, ma proprio per questo pagano il pedaggio di essere usualmente fuori dal novero delle accese discussioni presenti nella sezione "Soluzioni e Note".
Torna all'inizio"Era Una Notte Buia e Tempestosa"
È una rubrica a scadenza variabile (cioè che non si sa mai se ci sarà o meno), il cui nome si ispira - in onore alla megalomania autorale di Snoopy, noto bracchetto romanziere dei Peanuts - alla prima frase di tutti i suoi romanzi. Compare per la prima volta in RM111 e raccoglie recensioni (presumibilmente spudoratamente favorevoli) a libri aut similia nei quali gli RMers hanno avuto una qualche parte operativa. Le preferenze sono per i libri (ma non solo) che abbiano qualche relazione con la matematica (ma non solo). Insomma, potremmo finire pure col recensire uno spettacolo teatrale di poesie curde su DVD, se la cosa ci piacesse; ma un libro di matematica ci piace quasi di sicuro. Un elenco di quelli fin'ora recensiti lo trovate in Index Mundi.
Torna all'inizio"Soluzioni e Note"
Dovrebbe essere solo il luogo naturale del giornale dove si pubblicano le soluzioni dei problemi apparsi nei numeri precedenti, ma quest'immagine non rende affatto l'idea della realtà. Le "soluzioni" sono quelle che i lettori/abbonati di RM ci inviano (usualmente, scelgono proprio per questo un "allonimo", un nome di battaglia), e la redazione si diverte moltissimo ad evidenziare i diversi approcci risolutivi al medesimo problema. Non è quasi mai necessario pubblicare la cosiddetta "soluzione redazionale", perché, per quanto i problemi possano essere difficili, i lettori normalmente riescono a trovare la via risolutiva. È in questa parte della rivista che uno dei principi più cari a RM viene soddisfatto: la matematica è lontana dall'immagine dipinta dai luoghi comuni che la descrivono come "meccanica e fredda". Lo si capisce benissimo seguendone i progressi e la storia, ma il bello è che si riesce a vedere la medesima cosa anche solo confrontando quante e quali vie diverse di approccio e risoluzione si possano imboccare nel tentativo di risoluzione di alcuni problemi di matematica ricreativa. Proprio per questo, la redazione spesso decide di pubblicare non necessariamente la soluzione "più esatta", ma tutte quelle che, esatte o meno, sono riuscite ad essere state giudicate "interessanti" dall'insindacabile e imperscrutabile giudizio dei tre redattori.
"Quick & Dirty"
Dopo i problemi veri e propri, un intermezzo leggero: "Quick & Dirty" è uno spazio in cui trova posto una domanda veloce, che merita risposta diretta e immediata, e i redattori di solito sperano che la risposta "diretta e immediata" sia sbagliata; questo non per sadismo gratuito, quanto per il divertimento generato dalla constatazione che, ogni tanto, le risposte "istintive" sono clamorosamente sbagliate. La rubrica ha un andamento oscillante: attualmente nei mesi pari trovate pubblicato il quesito, e nei mesi dispari la soluzione al quesito pubblicato nel numero precedente; ma evidenti ragioni di simmetria lasciano capire che potrebbe sempre accadere, prima o poi, che l’attuale parità si perda, invertendosi (ad esempio se il GC si prendesse un mese di vacanza alle Fiji...).
"Zugzwang!"
Il tedesco, almeno per la maggior parte di coloro che hanno
come madre lingua l'italiano, è una lingua dal sapore "definitivo". In poche
sillabe costruite con molte consonanti e poche vocali, i germanici riescono
ad esprimere concetti estremamente precisi e che non lasciano possibilità di
replica. Pensate i giocatori di scacchi: se hanno ormai poco tempo per
completare il numero di mosse previste dal regolamento, si trovano in "mancanza
di tempo", che suona effettivamente come una cosa poco simpatica: ma loro
preferiscono dirlo in tedesco, e quando tra gli angoli d'una scacchiera sibila
il feroce bisillabo "Zeitnot", la cosa poco simpatica diventa istantaneamente
una tragedia. Il termine "Zugzwang" è ancora più pregnante e drammatico,
almeno dal punto di vista scacchistico; per tradurlo ci vuole una lunga frase,
che potrebbe suonare come "situazione di gara in cui il contendente è costretto
a muovere uno dei suoi pezzi, ma qualsiasi mossa faccia la sua situazione
globale peggiorerà". È solo un termine che indica una situazione ludica, ma
ha la stessa drammaticità delle leggi di Murphy incrociate con il Secondo
Principio della Termodinamica. Su RM, però, indica una cosa più piacevole:
è il nome di una rubrica in cui il Gran Capo illustra un nuovo gioco,
generalmente da scacchiera e inevitabilmente con qualche sentore matematico.
Non è molto facile trovare dei nuovi giochi da illustrare, ed è per questa
ragione che "Zugzwang!" (su RM il nome prevede anche l'esclamativo...) prende
posto fra le pagine di RM di solito ogni quattro mesi. Ma non contate sulla
periodicità, il primo Zugzwang! è comparso su RM 30, e per qualche tempo ogni
cinque mesi, poi dal numero 60 in poi ogni quattro (anche se non sono mancate
eccezioni).
Un elenco di quelli fin'ora pubblicati lo trovate in Index Mundi.
Torna all'inizio
"Pagina 46"
Avete già letto il paragrafo sui Bungee Jumpers?
Allora
sapete già cosa aspettarvi nella sezione "Pagina 46": in caso contrario,
fatelo adesso, e tutto sarà chiaro. In queste poche righe diremo solo che sì,
avete ragione: "Pagina 46" non è mai situata a pagina 46 di RM, anche perché
ancora nessun numero di RM è arrivato a tali dimensioni elefantiache (beh,
se però consideriamo alcuni numeri con "allegati", allora...). E sì, avete
di nuovo indovinato: si chiama così per omaggiare la cara vecchia Settimana
Enigmistica, che posizione sempre a pagina 46 le soluzioni dei giochi pubblicati
nello stesso numero. Quando anche noi arriveremo alle canoniche (e rigorosamente
fisse) 48 pagine della Settimana Enigmistica, cercheremo di mettere "Pagina
46" a pagina 46.
"Paraphernalia Mathematica"
Ma tra i propositi della rivista non ci sono solo i problemi di matematica e la storia della matematica: c'è anche la matematica stessa. Gli aspetti curiosi, interessanti o anche soltanto utili della scienza madre delle scienze vengono affrontati nell'ultima sezione (ma il concetto di "last but not least" è in questo caso assolutamente pregnante) della rivista, dove risiedono i "Paraphernalia Mathematica". L'articolo di chiusura è infatti dedicato ad uno specifico argomento, ad un tema matematico ben preciso: la tradizione dei PM è nata in occasione del numero 14 di RM (Marzo 2000) con l'articolo inaugurale sulle Frazioni Continue Aritmetiche. Per conoscere tutti gli argomenti finora trattati dai PM, il modo più veloce è senz'altro quello di sbirciarne i titoli riportati nell'apposita sezione dell'Index Mundi.
"Allegati"
Un allegato tradizionale di RM arriva con i numeri d'ordine di tipo 12n-1 (insomma, gli RM di Dicembre), quando i Calendari di RM si presentano allegramente nelle mailbox degli abbonati. Oltre a questo appuntamento canonico e fisso, occasionalmente può capitare che qualche "edizione speciale" monografica sia messa in cantiere o, addirittura, che ci venga offerta su un piatto d'argento già ben confezionata da qualche volenteroso lettore. Ma dovrebbe essere chiaro che sono eventi abbastanza eccezionali, e li trovate tutti in "Bookshelf" e naturalmente nell'ormai noto Index Mundi.
Torna all'inizio