Rudy d'Alembert
Rudy d'Alembert: "Accademico del Sole", "Gran Capo"
e "Bel Soggetto", come dice la sua signature; soprattutto, e questo la
sua signature non lo dice, è più che altro l'ideatore, il fondatore e il maggior
pensatore di una prestigiosa rivista italiana di matematica (se state
leggendo questa biografia ci sono ottime probabilità che la conosciate già).
La foto di repertorio lo mostra serio e pensieroso fin dalla
più tenera età, quando erano già evidenti le sue passioni. Alla pipa della foto
ne ha aggiunte molte altre nel corso degli anni, e il mazzo di carte che tiene
vicino già lascia presupporre una buona disposizione verso i giochi. E se
pensate che dalla foto non si capisce che ama la matematica, provate a chiedervi
perché a quell'età dovrebbe avere la fronte così corrucciata, se non fosse per
l'analisi in corso di uno dei problemi di Hilbert.
Rudy è personaggio talmente poliedrico da non permettere
che una biografia ne copra tutti gli aspetti: cresciuto da genitori ribelli ed
anticonformisti e nonni amanti della letteratura e della pace del Canavese,
attraversa periodi punk, beat e beatnik (vorremmo potervi mostrare una foto in
cui la chioma del nostro supera i quaranta centimetri di lunghezza...). Studia
fisica all'Università di Torino, senza però tralasciare i suoi passatempi
preferiti (e tra questi, oltre a quelli già presenti in età prescolare, la
"corsa dietro alle gonnelle" ha scalato rapidamente la hit-parade dei
suoi gusti personali) e in questo periodo incontra anche Piotr, evento destinato
a segnare la vita di entrambi di cui abbiamo foto di repertorio.
("Foto di repertorio? Ma sei impazzita?"
"Sì che ce l'abbiamo, quella in cui voi due giovani
ventenni posate qual culturisti nella valle..."
"So benissimo a quale foto ti riferisci! Ed è per questo che ripeto: sei impazzita?"
"Ma dai, su, è carina, ci starebbe bene sul sito..."
"Tolgo il punto interrogativo, allora: sei impazzita."
"Ma solo.."
"No."
"Ma..."
"No.").
In un raro momento di debolezza decide di trovare un lavoro
nel campo informatico e prende moglie: la successiva produzione di pargoli lo
rende meno anticonformista, anche se nell'ambiente delle Telecomunicazioni, dove
ora è impiegato, si occupa di formazione e terrorizza chiunque voglia capire
qualcosa di reti mobili.
Proprio in cotanta sede incontra Alice (di questo
grazie al cielo non abbiamo nessuna foto di repertorio), e finalmente decide di
trasformare la sua passione per la matematica ricreativa in RM.
Di Rudy sono tutte le idee fondamentali che poi si sono
sviluppate sulla rivista, e a lui, al GC, va il merito di crederci sempre
moltissimo, anche quando i due fannulloni che collaborano con lui si mettono
nella loro condizione di riferimento: la nullafacenzia.
I Paraphernalia Mathematica sono, come ebbe a dire un lettore, i pezzi più
"gardneriani" di RM, e sono il suo fiore all'occhiello.
Ma noi tutti ne meniamo vanto.
Rudy d'Alembert
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